Vincitore del premio letterario internazionale  “Il racconto nel cassetto” con la favola per bambini intitolata “l’Ordine”: Rosario Galatioto, 48 anni, nato in Provenza da emigrati siciliani ma sempre vissuto a Castellammare del Golfo, ha vinto il prestigioso riconoscimento.

Rosario galatioto testina .jpgLa favola che gli ha permesso di vincere il primo premio nella sezione “racconti e favole per bambini”, evidenzia la confusione e lo smarrimento nel disordine che discende dagli adulti e diventa “solito” dei bambini.Se gli umani hanno smarrito il senso delle cose “sono le cose stesse a tentare di invertire la rotta rieducando gli esseri viventi, affinché tutti quanti ricordino che “la vita e’ una grande sinfonia ”.

Premiazione Rosario GalatiotoPremiato dal direttore artistico del Giffoni Film Festival, Claudio Gubutosi, Rosario Galatioto è anche autore del già apprezzato romanzo “La passerella” (perchè la vita a volte, può somigliare ad una passerella traballante, spaventosa, sospesa nel vuoto), autobiografico scritto “sull’onda della rabbia e dell’amore” dove “si racconta come figlio e si rivolge ai propri figli come padre”. Una sorta di lettera aperta che, con stile essenziale ed asciutto, condensa autocritica e rivelazione di ogni aspetto di sé. Il libro è in pre-campagna sul sito di bookabook.premio rosario galatioto

“La Passerella” è “un viaggio nella memoria alla ricerca di significati che si sono smarriti nell’incuranza quotidiana, è una condanna di quell’accettazione passiva della ipocrisia come modello sociale salvifico. In un crescendo di tensione interiore, l’approdo alla consapevolezza della scelta di un io vivo che fuoriesce dal labirinto preimpostato della vita, naviga controcorrente verso la verità, squarciando il cielo finto, affinché il dolore possa tramutarsi inaspettatamente nel dono più importante, la forza nel percorrere la propria passerella con coraggio e verità”. Un linguaggio serrato, una scrittura tesissima, priva di cedimenti, in cui l’esperienza individuale narrata assurge ad una dimensione universale. Uno slancio, mai idealistico, indirizzato alla realtà nuda che cruda, a volte incomprensibile, altre volte rivelatrice di una Bellezza che restituisce il senso di tutto. “Uno spaccato che attraversa quasi dieci lustri mostrando differenze comportamentali nel rapporto padre e figli, dove nulla è giusto a priori. In questa corsa all’indietro, si condensa una storia di vita impiegata nella costante ricerca del significato in ogni cosa”.

Annalisa Ferrante 

Rosario Galatioto gds 29 maggio
Giornale di Sicilia del 29 maggio 2018