Castellammare del Golfo: i faraglioni di Scopello

Castellammare del Golfo

Annalisa Ferrante

“Una strategia coordinata, un vero e proprio intento criminoso, volto ad appiccare il fuoco in diversi punti del territorio nello stesso tempo, per arrecare danno e minacciare l’incolumità pubblica”. L’associazione albergatori Castellammare Scopello è passata ai fatti e si è rivolta alla procura della Repubblica di Trapani dopo l’incendio che il 27 agosto ha devastato l’area e messo in pericolo abitanti e visitatori.
L’accaduto ha avuto rilevanza mediatica nazionale “arrecando un significativo danno all’immagine di tutto il territorio con sicure ricadute negative per l’indotto turistico-alberghiero -sottolinea l’associazione albergatori- .

Una denuncia contro ignoti precisa e circostanziata per chiedere l’avvio delle indagini riservandosi la volontà di costituirsi parte civile, dopo i fatti che lasciano pochi dubbi sulla possibilità di cause accidentali: 10-15 i punti di innesco dai quali sono partiti contemporaneamente, intorno alle 13, gli incendi che hanno interessato le contrade Visicari, Azzalora, Sarmuci, piano Vignazzi ed in particolare Scopello nei pressi del borgo, della tonnara e della torre Doria.

Il fuoco, spinto dal forte vento di scirocco, ha lambito le abitazioni e causato danni, fortunatamente solo ad auto ed impianti elettrici. Vigili del fuoco, vigili urbani e protezione civile hanno chiuso al transito la strada che porta al borgo di Scopello ed alla riserva dello Zingaro e “solo grazie al proverbiale intervento delle forze dell’ordine, capitaneria di porto, vigili del fuoco. Forestale e di elicotteri e canadair, intorno alle 20, si riusciva a domare il fuoco e a mettere in salvo le strutture alberghiere, le case e soprattutto le vite di residenti e visitatori”.

Nella denuncia dell’associazione, a firma della presidentessa Emanuela Magaddino, gli albergatori parlano di “più atti esecutivi di un medesimo disegno criminoso che ha cagionato incendi con danno a cose altrui e serio pericolo per l’incolumità pubblica”.

Nella denuncia contro ignoti l’associazione albergatori sintetizza i fatti accaduti nell’ultima domenica di agosto anche tramite foto che mostrano i gommoni di capitaneria di porto e croce rossa, intervenuti per evacuare via mare circa 80 persone rimaste intrappolate a causa delle fiamme: al porto di Castellammare sono stati trasportati circa 40 visitatori presenti alla tonnara di Scopello nel corso dell’incendio ed altri residenti rimasti intrappolati nelle aree a causa delle fiamme.

Le immagini sono state riprese da tutte le testate giornalistiche italiane, e non solo, e proprio per questo gli albergatori parlano di danno all’immagine del territorio: dopo l’incendio le strutture hanno registrato continue disdette da parte di chi aveva prenotato per trascorrere le vacanze tra Castellammare e Scopello.

“Denunciamo perché si trovino i colpevoli dice Emanuela Magaddinodobbiamo amare il nostro territorio, svegliamo le coscienze e chiediamo a gran voce più prevenzione”

Giornale di Sicilia del 6 settembre 2023