CASTELLAMMARE DEL GOLFO- Annalisa Ferrante

Rosanna Conticelli, la seconda da sinistra, con le sorelle ritrovate

Solo a 51 anni ha saputo chi è la mamma e conosciuto tre sorelle e saputo di avere anche un fratello: Rosanna Conticelli mostra la foto della mamma biologica, delle sorelle, sorride e piange:Ora non mi sento più sola -dice- ho ritrovato le mie origini e la mia identità”.  Il test del Dna ha dato la certezza: un legame di sangue mai interrotto e nonostante non si conoscessero continuavano a cercarsi. Rosanna è sempre stata a Castellammare del Golfo con i genitori adottivi e solo a 51 anni, madre e già nonna, ha potuto abbracciare le sorelle che non sapeva di avere: Sonia di 44 anni, Letizia di 43, Eleonora di 39. E conoscerà anche il fratello Orazio. Vivono tutte poco distanti, tra Palermo e provincia e si sono ritrovate dopo più appelli tramite social e un unico punto comune: la data di nascita del 14 agosto 1971.

Al primo incontro già speravano che il legame ci fosse ed il test del Dna lo ha confermato ma Rosanna non potrà mai conoscere la mamma, morta per una malattia a 38 anni, ed anche il padre ormai non c’è più. Ma potrà ascoltare i ricordi delle sorelle che le hanno raccontato che la madre non si dava pace per la sua prima figlia data in adozione. Ora grazie ai social, a più appelli sui giornali e un servizio del programma televisivo “le iene” ha trovato le sue origini.

Rosanna è una delle “figlie di Baida”, quartiere alla periferia di Palermo, nata nella casa Madonna delle Grazie, una sorta di casa accoglienza chiamata casa “Polloni”, dal nome della donna che la gestiva, e dove dagli anni ‘60 tantissime ragazze, soprattutto minorenni, diedero alla luce i loro figli lontano da occhi indiscreti perché concepire un figlio fuori dal matrimonio era un vero proprio scandalo. Le ragazze percorrevano una lunga scalinata di oltre 100 gradini e partorivano nella casa, spesso non consenzienti ma costrette a rinunciare ai figli appena nati che venivano subito dati in adozione. Come nel caso di Rosanna che, due giorni dopo essere nata, il 16 agosto 1971, si trovava già a Castellammare del Golfo tra le braccia di mamma e papà Conticelli. Rosanna scopre di essere stata adottata da una donna del paese, cerca conferme ma non ne parla mai con i genitori.

Rosanna Conticelli con i genitori adottivi

Quando a 22 anni si sposa ha problemi in municipio: manca l’atto integrale di nascita. I genitori sono costretti a dirle che era stata adottata ma che non le avevano mai detto nulla per paura di perderla. La sua serenità la sua stabilità identitaria vacillano, non si dà pace, vuole sapere chi è. “Non mi è mai mancato nulla, sono stata fortunata ed i miei genitori mi hanno dato tutto ma mi sono sempre sentita come se mi mancasse qualcosa- racconta Rosanna Conticelli guardando sul cellulare la foto della madre biologica-quando sono diventata mamma delle mie due splendide figlie questo desiderio si è accentuato”.

Penso ad un miracolo. Non avevo più serenità nonostante l’amore dei miei genitori adottivi che non ci sono più, le mie figlie, mio marito Roberto Perna -racconta Rosanna Conticelli con grande emozione-. Nel giorno di Santa Rita la mia vita è cambiata. Mia figlia ha visto che una donna chiedeva della mia data di nascita su tik tok. Mi hanno mandato la foto di mia madre: grande somiglianza. L’ho guardata tutta la notte. Ho sentito profumo di fiori ed ho capito di avere trovato me stessa. Ho incontrato quelle che potevamo esser le mie sorelle e non ho più avuto dubbi”.

Quell’analisi del Dna l’ha confermato ma l’emozione e il cuore non sbagliano perché alcuni legami come quello di una mamma con una figlia sono indissolubili, resistono al tempo, alle distanze, alle assenze. Puro amore come dice Rosanna non riuscendo a trattenere le lacrime. Finalmente ho trovato le mie origini, la mia identità. Me stessa ma soprattutto l’amore, come quello che donerò per sempre alle mie figlie e nipoti. Alle mie sorelle e al ricordo di mia mamma”.